Altopiano della Gardetta: emozioni ad alta quota

Riempirsi gli occhi di meraviglia e i polmoni di aria pulita.

L’altopiano della Gardetta si trova in Piemonte, provincia di Cuneo. Qui si incrociano le valli Maira, Stura e Grana. Nel 2001 è stato riconosciuto come patrimonio geologico italiano.
È stato testimone di molti scontri nei secoli perché in una posizione strategica per la difesa dei confini italiani. Infatti è costellato da un sistema di fortificazioni, la maggior parte, costruite durante la Seconda Guerra Mondiale.

In questo articolo vogliamo proporti due itinerari: uno in moto (percorribile anche da un auto adatta al fuoristrada) e uno a piedi.

Vivere la Gardetta in moto

Innanzi tutto è importante sapere che la strada sterrata che attraversa l’altopiano della Gardetta ha delle restrizioni. Dal 4 Luglio al 15 Settembre è vietato transitare dalla mezzanotte del venerdì alla mezzanotte della domenica. Quindi o siete fortunati e riuscite a percorrerla a Giugno, se la neve si è già sciolta, oppure ci dedicate un giorno infrasettimanale. La strada è larga e piuttosto semplice, non presenta molte difficoltà in quanto ci sono poche pendenze.

Il tracciato percorso in solitaria da Marco con la sua BMW 800 coincide con quello che abbiamo raccontato qui, fino al colle Valcavera (2416 mt). Ti consiglio di leggerlo anche per avere informazioni e consigli su quali attività propone la zona e dove mangiare.

Altopiano della Gardetta

Giunti a questo punto si continua a seguire la strada sterrata militare che passa tra i bunker, alcuni ancora quasi interamente integri. Si supera il Colle Margherina e si entra nella Valle Maira (te ne abbiamo già parlato qui) raggiungendo il Colle del Preit.

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Trekking sull’altopiano della Gardetta

Al Colle Valcavera si lascia la macchina, si riscaldano i muscoli e si parte!
Bisogna proseguire sulla strada principale (la stessa percorsa da Marco in moto) finché si incontra una deviazione a destra, gira qui. Successivamente ci si trova davanti ad un bivio. (Noi abbiamo fatto una deviazione a destra per raggiugere il Colle del Mulo e dare uno sguardo alla Val Maira sottostante).

Rocca la Meja

Mantieni la sinistra, supera un laghetto e finalmente puoi ammirare la Rocca La Meja. Ha una forma molto simile alle Dolomiti ed è alta 2831 m.
Qui abbiamo avuto la fortuna di vedere molto da vicino tre camosci che giocavano ad entrare e uscire dai piccoli bunker costruiti sottoterra.

Cerchi un pizzico di adrenalina in più?? Puoi proseguire sulla via ferrata per raggiungere la vetta della Meja (è ben segnata dal punto in cui si arriva con il nostro percorso). Noi non abbiamo mai fatto questo tipo di attività, ma mi è stato confermato che non presenta grosse difficoltà. Ovviamente bisogna aver sviluppato un minimo di capacità di arrampicata. Se l’hai affrontata scrivici nei commenti la tua esperienza e qualche informazione in più. Sarà molto utile per chi volesse includerla nel percorso 😊

Il sentiero prosegue fino al Colle Margherina, da qui si torna indietro percorrendo la strada che passa in mezzo alle fortificazioni.

Bisogno di una pausa?

Sei in cerca di sapori occitani e ristoro a più di 2000 m di altezza?
Puoi trovarli al Rifugio Gardetta oppure nell’Agriturismo La Meja. Qui puoi acquistare il formaggio Nostrale d’Alpe e il burro, prodotti dalla lavorazione del latte delle mucche che pascolano sull’altopiano.


Se ti è piaciuto l’articolo condividilo e racconta le tue esperienze sull’altopiano della Gardetta qui sotto 😊

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