Sei alla ricerca di un’idea per un weekend immerso nella natura? La valle Maira offre tantissime proposte. Ti abbiamo già parlato delle cascate di Stroppia e del sentiero dei Ciclamini, ma oggi ti vogliamo raccontare il sentiero dei Camosci.
Sentirsi come i camosci!
La partenza è a Macra. Bisogna superare il municipio (dove puoi rifornirti di acqua dalla fontana) e imboccare il sentiero a destra prima del ponte. Il primo tratto del percorso coincide con quello dei ciclamini fino alla borgata di Langra. Dopo averla attraversata si seguono i segnali gialli.
Nel primo tratto si può godere dell’ombra e dell’umidità del bosco. Qui è facile incrociare qualche animale selvatico. Ad un certo punto inizia una salita impervia. Qui abbiamo capito perché hanno assegnato questo nome al sentiero: bisogna arrampicarsi proprio come i camosci. A causa di questi tratti molto ripidi ed esposti non lo consigliamo per i bambini.
Sulla punta dei monti
Dopo 400m di dislivello si raggiunge il primo punto panoramico.
A sinistra si può scorgere la strada dei cannoni (prima o poi faremo un articolo perché è troppo bella). Da qui in poi si capisce che il sentiero è poco battuto e frequentato. L’erba è alta, per evitare di incontrare delle vipere camminiamo con passo pesante. Così facendo dovrebbero allontanarsi perché percepiscono le vibrazioni sul terreno.
Siamo solo noi e la natura sulla punta della montagna, adrenalina ed emozione a mille. Tutto attorno è silenzioso. Il sole scalda le nostre teste e la pancia inizia a brontolare. Cerchiamo un posto all’ombra, difficile dato che questo tratto è particolarmente esposto.
Borgata Centenero
Dopo altri 200 m di dislivello in salita raggiungiamo la Borgata Centenero. Finalmente acqua fresca! Il sentiero prosegue dopo la fontana per tornare a Macra con un totale di 14 km. Il problema è che un considerevole tratto finale si percorre su asfalto. Incontriamo una signora nella borgata che ci indica una via alternativa. I km totali sarebbero 10, solamente 1 su asfalto, ma sarà difficile imboccarlo.
Tratto finale alternativo del sentiero dei camosci
Arrivati alla borgata bisogna mantenere la sinistra. Si incontra un enorme prato pieno di fiori. Bisogna seguire il sentiero fino al secondo orto (quello più piccolo). Appena lo si supera bisogna girare a destra e costeggiarlo fino al fondo del prato. Successivamente si deve continuare sulla sinistra finché si inizia a scorgere il sentiero.
Devo dire la verità, se non avessimo trovato la traccia GPS da seguire probabilmente non saremmo riusciti a individuarlo. Ecco perché te la lasciamo al fondo dell’articolo, così sarà più facile imboccarlo.
Una volta trovato bisogna seguire i segnali blu. Ma anche qui c’è poca chiarezza. Se riuscirai ad affrontare la selva oscura della Valle Maira 😂 raggiungerai la strada asfaltata e, in poco tempo, il punto di partenza.
Dove parcheggiare il tuo mezzo?
Subito dopo il ponte di cui ti parlavo all’inizio c’è un cartello che indica un parcheggio. Lo si raggiunge attraverso una strada sulla sinistra (arrivando da Cuneo). Noi abbiamo sostato per due notti con il nostro van. Il parcheggio è grosso, vicino al fiume ed è provvisto di cassettoni per la raccolta differenziata.
Hai già percorso il sentiero dei camosci? Raccontaci la tua esperienza!
Avete fatto bene a precisare che il sentiero non va bene per i bambini. E trovo anche fondamentale la precisazione che il prato col sentiero alternativo è privato. Senza traccia è impossibile uscirne… la valle Maira per me è davvero una selva oscura ma pian piano sto cercando di rimediare.
La natura ci dà tanto: emozioni, esperienze, la possibilità di superare i nostri limiti e imparare. In cambio abbiamo il dovere, come minimo, di rispettare lei e i suoi abitanti.
Si inizia a piccoli passi 😉 Allora buona scoperta della Valle Maira, sbircerò sul tuo blog per tenermi aggiornata 😊