Sommariva del Bosco: paese di fiaba.

Il Piemonte regala momenti magici! Non solo con le sue bellezze naturali, architettoniche e culinarie, ma anche attraverso alcune fiabe che ci hanno fatto sognare da bambini.

Ti abbiamo già raccontato di Vernante e dei suoi murales di Pinocchio. In questo articolo ti portiamo a Sommariva del Bosco, sopranominato “la porta del Roero” perché costruito sulle prime rocche, caratteristica peculiare di questo territorio.

Che fiaba ti ricorda il nome di questo comune?

Un progetto per supportare il turismo

Per risvegliare il paese, un po’ come la protagonista della storia, un gruppo di giovani studenti ed artisti locali ideò il progetto “Paese di Fiaba”. Due percorsi in cui grandi e piccini possono rivivere la magia de La Bella Addormentata nel Bosco attraverso numerose tele affisse sui muri delle case.

inizio percorso per i più piccoli, Sommariva del Bosco

Tutti i percorsi partono dal palazzo comunale.

  • Per i più piccoli c’è una versione ridotta. In 250 m (inclusi nell’itinerario più lungo) si ripercorrono le vicende di Aurora attraverso riproduzioni dei dipinti sparsi per il paese, sistemati ad altezza bambino. Inoltre sono presenti dei codici QR su ogni pannello che dovrebbe dare la possibilità di ascoltare la storia in 3 lingue (piemontese, italiano e inglese). Purtroppo non funzionano!
    Dal palazzo comunale bisogna dirigersi verso la Chiesa SS Giacomo e Filippo e percorrere via Santa Maria che porta al Castello.
  • Percorso monumentale di circa un’ora. Si passeggia nelle vie del centro seguendo le installazioni posizionate in prossimità di punti d’interesse architettonico, tra cui alcune delle 11 chiese. Numero piuttosto elevato per un paesino, il motivo? Un’antica sfida a chi sarebbe riuscito a costruire l’edificio religioso più alto.
    Un pizzico di avventura, senso di orientamento e si parte alla ricerca di tele!

La sorpresa

Nascosti nei dipinti, puoi trovare dei dettagli che rimandano a qualcos’altro. Non voglio svelartelo, ti lascio il divertimento di scoprirlo quando sarai là. Ti servirà una conoscenza minima di arte. Personalmente è stato davvero divertente scovare questi particolari ben inseriti nei dipinti.

Questo percorso non è per niente banale, ti stupisce ogni volta in modi diversi. Per chi è un po’ precisino come me e vuole ripercorrere la storia e vedere tutte le tele, proverà un po’ di frustrazione. La mappa in dotazione sul sito salta qualche tela. Noi le abbiamo scoperte perché il mio senso d’orientamento fa spesso cilecca, ma anche dai pannelli dedicati al percorso per i bambini.

Paese di Fiaba

Purtroppo sull’itinerario dedicato ai più piccoli è passato qualche vandalo a rovinare un progetto davvero interessante, divertente e pieno di emozioni. Pannelli rotti o imbrattati, questo è quello che purtroppo abbiamo trovato.

A parte questo inaccettabile comportamento su cui, per ora, non mi dilungo, “Paese di Fiaba” è davvero una scoperta unica. Innanzi tutto si fa una bella passeggiata, si conosce il centro con le sue botteghe e le chiese. Nell’ultimo tratto si sale una via acciottolata, tutelata dalla Sovraintendenza per la sua bellezza e storia, e si raggiunge la parte alta di Sommariva del Bosco. Qui si erge la chiesa di SS Giacomo e Filippo che sovrasta la parte bassa del paese roerino. In lontananza si scorgono la pianura cuneese e le montagne innevate.

Successivamente si percorre la via di Santa Maria che costeggia il suggestivo castello di Seyssel d’Aix e il suo parco (purtroppo chiuso al pubblico). È il castello più antico del Roero, la prima costruzione risale all’anno 1000. Nel parco, sotto le radici degli alberi secolari, riposano le rovine del borgo più antico.

Insomma la magia è nell’aria!
La visita a Sommariva del Bosco non può che essere conclusa in bellezza con un aperitivo al bar Seyssel davanti al Municipio.


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