Capo corso e il deserto delle Agriate

Eccoci al primo articolo del nostro itinerario in Corsica in cui approfondiremo due punti d’interesse. Immergiamoci insieme su quest’isola meravigliosa!

Da Bastia potete percorrere il “pollicione” (isola dentro l’isola _ isula inde l’isula) attraverso una strada completamente immersa nella macchia mediterranea. Nei giorni in cui il cielo è sereno si può scorgere all’orizzonte il litorale ligure e/o toscano.

Macinaggio

Sentiero dei doganieri
Sentiero dei doganieri

Vi consigliamo di utilizzare come base il campeggio U stazzu, le piazzole non sono delimitate ma sono all’ombra. Inoltre è molto pulito e conveniente (a fine luglio abbiamo pagato per una notte 18€ senza elettricità). Il porto ed il supermercato sono raggiungibili a piedi in 15 minuti. Dal porto di Macinaggio parte il sentier de douanier (sentiero dei doganieri) che percorre la costa per 19 km fino a raggiungere il porto di Centuri. Il panorama è a dir poco spettacolare, si incontrano parecchie spiagge e calette in cui ci si può rinfrescare. C’è solo l’imbarazzo della scelta!
Noi abbiamo esplorato solo una parte del percorso. Vi raccomandiamo di calcolare bene la riserva d’acqua e di cibo da portare con voi in quanto sono presenti pochi punti di ristoro. Lungo tutto il sentiero potrete ammirare le diverse torri di avvistamento, chiamate torri genovesi, utilizzate in passato per controllare la costa e limitare gli sbarchi non autorizzati. Una di esse è la Torre di santa Maria le cui mura sono lambite dal mare, per noi è stata un utile rifugio dai raggi roventi del sole.

Torre di Santa Maria, Corsica
Torre di Santa Maria

La Saleccia, paradiso nel deserto delle Agriate

Superate Nonza e San Fiorenzo, ci avventuriamo sulla strada sterrata nel deserto delle Agriate che permette di raggiungere la spiaggia della Saleccia, conosciuta per il suo mare caraibico.

Strada sterrata nel deserto delle Agriate
Strada sterrata nel deserto delle Agriate

La strada è piuttosto impervia, ricca di buche e canali abbastanza profondi creati dall’acqua . Essa è composta da terra, sabbia e rocce levigate dal passaggio dei mezzi. Per affrontarla è quindi fondamentale utilizzare un mezzo adeguato, macchine basse o moto sportive non sono indicate. In altre parole: è richiesta esperienza in off road!! Per chi non è attrezzato vi sono numerosi servizi di trasporto con fuoristrada che potete facilmente trovare prima della strada sterrata. Abbiamo imparato a nostre spese che il sole in Corsica è rovente, ancora di più in questa zona così brulla, secca e priva di ombra. Per questo vi consigliamo di organizzare il passaggio nelle ore più “fresche”.

Campeggio U Paradisu

Abbiamo posizionato la nostra tenda nell’unico campeggio: “U Paradisu”.

  • Dato che siete nel deserto, se volete cucinare con il vostro fornello, dovete munirvi di scorte di cibo prima di addentrarvi nella Corsica selvaggia. Presso il campeggio è presente un minuscolo market con pochissimi prodotti di dubbia qualità.

Nel complesso il campeggio U Paradisu è stato il peggiore del nostro viaggio: bagni maleodoranti, piazzole sotto il sole cocente e orari del market poco rispettati dai gestori stessi e scomodi per chi vuole recarsi in spiaggia non troppo tardi al mattino. D’altra parte è anche l’unico presente nel deserto, perciò bisogna accontentarsi.

La Saleccia

La saleccia è una spiaggia enorme con sabbia bianca e mare cristallino, da qui si può imboccare un sentiero che porta a diverse calette isolate e tranquille. Le calette migliori richiedono almeno 30/40 minuti di camminata, ma ne vale la pena! Abbiamo deciso di fermarci nella spiaggia de Trave: solo noi, il mare, i pesci e le immancabili vespe che si fiondano sul cibo appena tirato fuori dagli zaini. Di sera la saleccia è quasi impraticabile, vicino alla spiaggia è presente un fiume stagnante che favorisce la presenza di innumerevoli zanzare.  


Se vuoi leggere i nostri consigli ed informazioni generali sulla Corsica clicca qui, mentre se sei curioso di scoprire come è proseguito il nostro viaggio ecco i link della seconda e terza zona.

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